Corsi di Formazione e Aggiornamento RSPP

FORMAZIONE RSPP: SEGUI IL CORSO, SUPERA IL TEST E OTTIENI L’ATTESTATO

Corsi RSPP? Aggiornamento RSPP? Attestato RSPP? Con SicurNet Liguria svolgi la formazione per l’abilitazione a Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione in tutte le tipologie di attività!

L’attestato di RSPP, conseguito dopo opportuni e test e colloqui di verifica di acquisizione delle conoscenze, apre le porte a molteplici opportunità lavorative, sia che tu sia già dipendente di un’azienda (RSPP interno), sia come libero professionista (RSPP esterno).

La figura dell’RSPP è infatti molto ricercata dalle aziende poiché specificamente prevista dal D.Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro). Il datore di lavoro, ove non si avvalga della facoltà di ricoprire personalmente tale compito nei casi previsti (vedi Corso RSPP Datore di Lavoro), è obbligato a istituire un Servizio di Protezione e Prevenzione interno e nominarne un Responsabile in possesso dei requisiti necessari che lo coordini e ne svolga le funzioni assegnate.

Per la tua formazione RSPP, SicurNet Liguria, nel rispetto delle più aggiornate normative vigenti (Testo Unico SSL e Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016, è in grado di erogare corsi di qualità avvalendosi di docenti esperti e coinvolgenti per quanto concerne i moduli da svolgersi in presenza (nostre aule o sede del Cliente) o in FAD (formazione a distanza: audio e video conferenza, come consentito temporaneamente in seguito all’emergenza sanitaria) e di una piattaforma e-learning dedicata per i moduli restanti e per gli aggiornamenti.

Scorri in basso per leggere tutti i dettagli relativi a compiti e responsabilità dell’RSPP, riferimenti normativi, argomenti in programma (Moduli A, B, B specifico, C) e altro ancora!

Non esitare a inviarci un messaggio tramite il form di contatto a fondo pagina per chiederci maggiori informazioni, prezzi, date a calendario o un preventivo gratuito: sarai ricontattato prontamente!

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DURATA CORSI RSPP (MODULI A-B-C)

  • MODULO A: 28 ore

  • MODULO B: 48 ore “B comune” (+ 12 o 16 ore “B di Specializzazione”)

  • MODULO C: 24 ore

CORSI RSPP ONLINE

CORSO RSPP IN MODALITÀ E-LEARNING

Per il corso RSPP è prevista la modalità in e-learning soltanto per il MODULO A (24 ore) e per tutti gli aggiornamenti sia per RSPP (40 ore) che per ASPP (20 ore).

CORSO RSPP IN FAD

In questo periodo delicato ci siamo organizzati per gestire ed erogare i corsi in modalità sincrona tra docente e discenti nelle modalità di Formazione a Distanza. Tale condizione temporanea consente di poter erogare i moduli teorici, per tutti i codici ATECO, del corso RSPP – ASPP compresi gli aggiornamenti.

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PRESENZA E TEST

Al fine di ottenere l’attestato di frequenza, i discenti dovranno essere presenti per almeno il 90% delle ore previste dal corso.

Sarà previsto un Test di Verifica Obbligatori diversificati per i vari moduli:

MODULO A:

  • Somministrazione di test di minimo 30 domande a risposta multipla (esito positivo dato dalla risposta corretta al 70% delle domande)
  • Eventuale colloquio di approfondimento

 

MODULO B:

  • Somministrazione di test di minimo 30 domande a risposta multipla (esito positivo dato dalla risposta corretta al 70% delle domande)
  • Prova finale di tipo descrittivo basate sulla risoluzione di 5 domande aperte
  • Eventuale colloquio di approfondimento

MODULO C:

  • Somministrazione di test di minimo 30 domande a risposta multipla (esito positivo dato dalla risposta corretta al 70% delle domande)
  • Colloquio individuale finalizzato a verificare le competenze organizzative, gestionali e relazionali acquisite.

LAUREE & ESONERI

Di seguito le classi di laurea il cui possesso esonera dalla frequenza del MODULO A e del MODULO B, dovendo quindi frequentare – per conseguire l’attestato – il solo il MODULO C:

  • Laurea magistrale conseguita in una delle seguenti classi: LM-4, da LM-20 a LM-25, da LM-27 a LM-35, di cui al decreto del Ministero delle Università e ricerca del 16 Marzo 2007, pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 157 del 9 Luglio 2007;
  • Laurea Specialistica conseguita nelle seguenti classi: 4/S, da 25/s a 38/s di cui al decreto del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica del 28 Novembre 2000, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 Gennaio 2001;
  • Laurea magistrale conseguita nella classe LM/SNT 4 di cui al decreto del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica del 8 Gennaio 2009, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 Maggio 2009;
  • Laurea magistrale conseguita nella classe L/SNT 4 di cui al decreto del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica del 19 Febbraio 2009, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 119 del 25 Maggio 2009;

Sono, altresì validi ai fini dell’esonero, tutti i diplomi di laurea del vecchio ordinamento di Ingegneria e Architettura, conseguiti ai sensi del Regio Decreto 30 settembre 1938, n.1652.

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CORSO RSPP, QUANDO E COME FARE GLI AGGIORNAMENTI

I corsi di aggiornamento per RSPP e ASPP sono a cadenza quinquennale. Significa che chi è già in possesso dell’attestato di frequenza è tenuto a seguire un corso di aggiornamento ogni 5 anni, della seguente durata:

  • Aggiornamento RSPP: 40 Ore nell’arco del quinquennio
  • Aggiornamento ASPP: 20 Ore nell’arco del quinquennio

Aggiornamento Corso RSPP, gli argomenti:

  • Aspetti giuridico-normativi e tecnico-organizzativi;
  • Sistema di gestione e processi organizzativi;
  • Fonti di rischio specifiche delle attività lavorativa o del settore produttivo dove viene esercitato il ruolo compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, quelli collegati allo stress lavoro-correlato, quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro;
  • Tecniche di comunicazione viva volta all’informazione e formazione dei lavoratori in tema di promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
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CORSI RSPP, COSA DICE LA NORMA SULLA SICUREZZA?

CHI È L’RSPP? E L’ASPP?

In tutte le aziende in cui sono presenti dei lavoratori è obbligatorio, per norma, avere un “settore”, un ufficio che si occupi della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il responsabile di questo servizio è appunto il Responsabile al Servizio di Prevenzione e Protezione (in sigla RSPP). Gli ASPP invece sono degli addetti al medesimo servizio che collaborano con il RSPP allo svolgimento dei compiti di legge.

I compiti dell’RSPP

I compiti del servizio di Prevenzione e Protezione prevedono all’art. 33 del D.Lgs. 81/08:

  • L’individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale;
  • L’elaborazione, per quanto di competenza, delle misure preventive e protettive inerenti alla valutazione dei rischi e ai sistemi di controllo di tali misure;
  • L’elaborazione delle procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;
  • Proposte per i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
  • Partecipazione alle consultazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica;
  • Fornire ai lavoratori le informazioni di cui all’articolo 36.

Tale servizio è utilizzato dal Datore di Lavoro ed è obbligatoria la nomina del RSPP che abbia, nei casi previsti, i requisiti di legge.

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La figura dell’RSPP è normata dal Testo Unico sulla Sicurezza, D.Lgs. 81/08 all’articolo 32, che individua l’obbligo di avere adeguate capacità professionali commisurate alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e alle relative attività lavorative.

Per lo svolgimento delle funzioni di RSPP – ASPP è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione in materia di prevenzione e protezione dei rischi. Tali corsi dovranno rispettare quanto previsto dall’Accordo Stato – Regioni del 7 luglio 2016 e saranno strutturati in tre moduli A-B-C:

MODULO A

Modulo base per lo svolgimento della funzione di RSPP e ASPP la cui durata complessiva è di 28 ore ed è propedeutico per l’accesso agli altri moduli.

Il modulo A deve consentire ai responsabili e agli addetti dei servizi di prevenzione e protezione di essere in grado di conoscere:

  • La normativa generale e specifica in tema di salute e sicurezza e gli strumenti per garantire un adeguato approfondimento e aggiornamento in funzione della continua evoluzione della stessa;
  • Tutti i soggetti del sistema di prevenzione aziendale, i loro compiti e le responsabilità;
  • Le funzioni svolte dal sistema istituzionale pubblico ed ai vari enti preposti alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • I principali rischi trattati dal decreto legislativo numero 81/08 e individuare le misure di prevenzione e protezione nonché le modalità per la gestione delle emergenze;
  • Gli obblighi di informazione, formazione e addestramento nei confronti dei soggetti del sistema di prevenzione aziendale;
  • I concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione protezione;

Gli elementi metodologici per la valutazione del rischio.

MODULO B

Il modulo B si distingue in Modulo B Comune e Modulo B Specifico, ossia è suddiviso in sottocategorie.

Il Modulo B Comune è esaustivo per tutti i settori produttivi ad eccezione di quattro per i quali il percorso deve essere integrato con la frequenza dei moduli di specializzazione *.

Il Modulo B Comune è il corso correlato alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. Anche questo modulo è necessario per lo svolgimento delle funzioni di RSPP e ASPP ed è propedeutico all’eventuale accesso ai moduli di specializzazione.

La durata prevista per il Modulo B comune è di 48 ore.

Il modulo B deve consentire ai responsabili e agli addetti dei servizi di prevenzione e protezione di acquisire conoscenze / abilità:

  • Individuare i pericoli e valutare i rischi presenti negli ambienti di lavoro del comparto compresi i rischi ergonomici e stress lavoro- correlato;
  • Individuare le misure di prevenzione e protezione presenti negli specifici comparti, compresi i DPI, in riferimento alla specifica natura del rischio e dell’attività lavorativa;
  • Contribuire ad individuare adeguate soluzione tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio.

* Moduli B di Specializzazione:

ModuloRiferimento Codice Ateco 2007Durata
Modulo B-SP1
Agricoltura e pesca
A – Agricoltura e pesca12 ore
Modulo B-SP2
Cave e costruzioni
B – Estrazione di minerali da cave e miniere
F – Costruzioni
16 ore
Modulo B-SP3
Sanità residenziale
Q – Sanità e assistenza sociale (86.1 – servizi ospedalieri e 87 – Servizi di assistenza socio residenziale)12 ore
Modulo B-SP4
Chimico - Petrolchimico
C – Attività manifatturiere (19 – Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio e 20 – Fabbricazione di prodotti chimici)16 ore

MODULO C

È il corso di specializzazione per le sole funzioni del RSPP la cui durata è di 24 ore

Questo modulo deve consentire ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione di acquisire le conoscenze e abilità relazionali e gestionali per:

  • Progettare e processi formativi in riferimento al contesto lavorativo e alla valutazione dei rischi, anche per la diffusione della cultura alla salute e sicurezza e del benessere organizzativo;
  • pianificare gestire e controllare le misure tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza aziendali attraverso sistemi di gestione della sicurezza;

utilizzare forme di comunicazione adeguate a favorire la partecipazione e la collaborazione dei vari soggetti del sistema

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CORSI RSPP, GLI ARGOMENTI DEI MODULI A-B-C

I corsi RSPP, declinati nei vari livelli di rischio, prevedono numerosi contenuti organizzati in moduli, a loro volta suddivisi in unità didattiche.

Di seguito trovi un INDICE (cliccabile!) per consultare informazioni sul numero ore, sugli argomenti e sugli obiettivi di ciascun modulo.

MODULO A

UNITÀ DIDATTICA A1 – 8 OREObiettivi FormativiContenuti nel modulo
Presentazione e apertura del corsoConoscere gli obiettivi, i contenuti e le modalità didattiche del Modulo.
  • Gli obiettivi didattici del modulo

  • L'articolazione del corso in termini di programmazione

  • Le metodologie impiegate

  • Il ruolo e la partecipazione dello staff

  • Le informazioni organizzative

  • Presentazione dei partecipanti

L’approccio alla prevenzione del D.Lgs. 81/2008Conoscere l’approccio alla prevenzione e protezione disciplinata nel per un percorso di miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratorila filosofia del D.Lgs. 81/2008 in riferimento al carattere gestionale organizzativo data dalla legislazione al sistema di prevenzione aziendale
Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimentoConoscere la normativa in tema di salute e sicurezza sul lavoro
  • L'evoluzione legislativa sulla salute sicurezza sul lavoro

  • Lo statuto dei lavoratori e la normativa sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali

  • L'impostazione di base data dal decreto legislativo 80/08 dal legislatore, riferendo la trattazione anche ai principi costituzionali agli obblighi civili e penali date dall'ordinamento giuridico nazionale

  • Il quadro giuridico europeo (direttive, regolamenti, raccomandazioni, pareri)

  • I profili di responsabilità amministrativa

  • La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, eccetera.

  • Il decreto ministeriale 10 Marzo 1998 e il quadro legislativo antincendio.

  • Le principali norme tecniche UNI, CEI, accenni sull’attività di normalizzazione nazionali ed europee.

Il sistema istituzionale della prevenzioneConoscere il sistema istituzionale della prevenzioneIl Capo II del Titolo I del D.Lgs. 81/2008
Il sistema di vigilanza e assistenzaConoscere il funzionamento del sistema pubblico della prevenzione
  • Vigilanza e controllo

  • Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni

  • Le omologazioni, le verifiche periodiche

  • Informazione, assistenza e consulenza

  • Organismi paritetici e accordi di categoria

  • Azienda Sanitaria, Direzione Territoriale del Lavoro, Vigili del Fuoco, INAIL, ARPA

UNITÀ DIDATTICA A2 – 4 OREObiettivi FormativiContenuti nel modulo
I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/08individuare i ruoli dei soggetti del sistema prevenzionale con riferimenti ai loro compiti, obblighi e responsabilitàil sistema sicurezza aziendale secondo il decreto legislativo n. 81 del 2008
  • datore di lavoro, dirigenti e preposti;

  • responsabile del servizio prevenzione protezione e addetti del SPP;

  • medico competente;

  • rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale e di sito

  • cambia atti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e primo soccorso

  • lavoratori, progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori

  • lavoratori autonomi

  • imprese familiari

UNITÀ DIDATTICA A3 – 8 OREObiettivi FormativiContenuti nel modulo
Il processo di valutazione dei rischi
  • Conoscere i concetti di pericolo rischio danno prevenzione protezione.

  • Conoscere i principali metodi e criteri per la valutazione dei rischi.

  • Conoscere gli elementi di un documento di valutazione dei rischi.

  • Essere in grado di redigere lo schema di un documento di valutazione dei rischi.
  • Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione.

  • Principio di precauzione: attenzione alle lavoratrici in stato di gravidanza, alle differenze di genere, all'età, alla provenienza da altri paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro.

  • Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo, registro infortuni.

  • Analisi delle malattie professionali: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo.

  • Le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo disponibile.

  • Valutazione dei rischi: metodologie e criteri per la valutazione dei rischi.

  • Fasi e attività del processo valutativo.

  • Il contesto di applicazione delle procedure standardizzate

  • Contenuti struttura e organizzazione del documento di valutazione dei rischi.

  • La valutazione dei rischi da interferenze e la gestione di contatti di appalto o d’opera o di somministrazione
UNITÀ DIDATTICA A4 – 4 OREObiettivi FormativiContenuti nel modulo
le ricadute applicative e organizzative della valutazione dei rischi
  • Conoscere i principali rischi trattati dal D.lgs.81/08 e le misure di prevenzione e protezione
  • La classificazione dei rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza.

  • La segnaletica di sicurezza.

  • I dispositivi di protezione individuale: criteri di scelta di utilizzo
La gestione delle emergenze
  • Conoscere le modalità di gestione del rischio incendio e primo soccorso.

  • Conoscere le modalità per la stesura di un piano di emergenza
  • Il rischio incendio: caratteristiche procedure di gestione.

  • Il piano di emergenza e di primo soccorso: ambiti e applicazioni
La sorveglianza sanitaria
  • Conoscere gli obblighi relativi alla sorveglianza sanitaria
  • Sorveglianza sanitaria: obiettivi e obblighi, specifiche tutele per le lavoratrici madri, minori, invalidi, visite mediche e giudici di idoneità, ricorsi.
UNITÀ DIDATTICA A5 – 4 OREObiettivi FormativiContenuti nel modulo
istituti relazionali: informazione, formazione, addestramento, consultazione e partecipazioneConoscere i principali obblighi informativi attivi, addestramento, consultazione e partecipazione
  • Informazione, formazione e addestramento dei soggetti previsti nel D.Lgs. 81/08.

  • La consultazione aziendale della sicurezza.

  • Le relazioni tra i soggetti del sistema prevenzione.

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MODULO B COMUNE (48 ore)

UNITÀ DIDATTICAContenuti nel modulo
UD1Tecniche specifiche di valutazione dei rischi e analisi degli incidenti
UD2Ambienti e luoghi di lavoro
UD3
  • Rischio incendio e gestione delle emergenze
    ATEX
UD4Rischi infortunistici:
  • macchine, impianti e attrezzature;

  • rischio elettrico;

  • rischio meccanico;

  • movimentazione merci: apparecchi di sollevamento e attrezzature per trasporto merci;

  • mezzi di trasporto: ferroviario, su strada, aereo e marittimo
UD5Rischi infortunistici:
  • cadute dall'alto
UD6Rischi di natura ergonomica e legati all'organizzazione del lavoro:
  • movimentazione manuale dei carichi

  • attrezzature munite di videoterminali
UD7Rischi di natura psico-sociale:
  • stress lavoro-correlato

  • fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out
UD8Agenti fisici
UD9Agenti chimici cancerogeni e mutageni amianto
UD10Agenti biologici
UD11Rischi connessi ad attività particolari:
  • ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, attività su strada, gestione dei rifiuti;

Rischi connessi all'assunzione di sostanze stupefacenti, psicotrope ed alcool
UD12organizzazione dei processi produttivi

MODULI B DI SPECIALIZZAZIONE:

MODULO B-SP1: Agricoltura – Pesca (12 ore)

Contenuti nel modulo
Organizzazione del lavoro: ambienti di lavoro del settore agricolo, nella silvicoltura o zootecnico e nel settore ittico
Dispositivi di protezione individuali
Normativa CEI per le strutture e impianti del settore agricolo zootecnico e della pesca
Macchine attrezzature agricole e forestali e attrezzature di lavoro EA bordo
Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e biologici utilizzati in agricoltura
Esposizione ad agenti fisici: rumore vibrazione nel settore agricolo e ittico
Rischio incendio e gestione dell’emergenza
Rischio cadute dall'alto, a bordo e fuori bordo
Movimentazione dei carichi
Atmosfere iperbariche

MODULO B-SP2: Attività estrattive – Costruzioni (16 ore)

Contenuti nel modulo
Organizzazione, fasi lavorative e aree di lavoro dei cantieri
Il piano operativo di sicurezza (POS)
Cenni sul PSC e PSS
Cave e miniere
Dispositivi di protezione individuale
Cadute dall’alto e opere provvisionali
Lavori di scavo
Impianti elettrici e illuminazione di cantiere
Il rischio meccanico: macchine e attrezzature
Movimentazione merci: apparecchi di sollevamento e mezzi di trasporto
Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e mutageni, amianto nei cantieri
Esposizione ad agenti fisici nei cantieri: rumori e vibrazioni
Rischio incendio ed esplosione nelle attività estrattive e nei cantieri
Attività su sedi stradali

MODULO B-SP3: Sanità Residenziale (12 ore)

Contenuti nel modulo
Organizzazione del lavoro: ambienti di lavoro nel settore sanitario viva ospedaliero e ambulatoriale e assistenziale
Dispositivi di protezione individuali
Rischio elettrico e normativa CEI per le strutture impianti nel settore sanitario
Rischi infortunistici apparecchi, impianti e attrezzature sanitarie e attività sanitaria specifica (e. ferite da taglio e da punta)
Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e biologici utilizzati nei settori sanitario
Esposizione ad agenti fisici: rumore, microclima, campi elettromagnetici, radiazioni ionizzanti, vibrazione nel settore sanitario
Rischio incendio e gestione dell’emergenza
Le atmosfere iperbariche
Gestione dei rifiuti ospedalieri
Movimentazione dei carichi

MODULO B-SP4: Chimico – Petrolchimico (16 ore)

Contenuti nel modulo
Processo produttivo, organizzazione del lavoro e ambienti di lavoro nel settore chimico-petrolchimico
Dispositivi di protezione individuale
Normativa CEI per strutture impianti
Impianti nel settore chimico e petrolchimico
Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e mutageni nel settore chimico e petrolchimico
Esposizione ad agenti fisici nel settore chimico e petrolchimico
Rischi incendi esplosioni e gestione dell’emergenza
Gestione dei rifiuti
Manutenzione impianti e gestione fornitori

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MODULO C

UNITÀ DIDATTICA C1 – 8 OREObiettivi FormativiContenuti nel modulo
Presentazione e apertura del corsoConoscere gli obiettivi i contenuti e le modalità didattiche del modulo
  • Gli obiettivi didattici del modulo

  • L'articolazione del corso in termini di programmazione

  • Le metodologie impiegate

  • Il ruolo e la partecipazione dello staff

  • Le informazioni organizzative

  • Presentazione dei partecipanti
Ruolo dell'informazione della formazione
  • Evidenziare la stretta connessione e coerenza tra il documento di valutazione dei rischi e la predisposizione dei piani della informazione e formazione

  • Effettuare un'ampia panoramica delle metodologie e degli strumenti disponibili per realizzare una corretta informazione sul posto di lavoro

  • Conoscere le metodologie didattiche utilizzabili per le diverse esigenze formative e i principali elementi della progettazione didattica
  • Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 81/08 e altre direttive europee)

  • Le fonti informative su salute sicurezza del lavoro
    le metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenza, seminari informativi, etc.)

  • Strumenti di informazione su salute sicurezza sul lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete, etc.)

  • La formazione: il concetto di apprendimento

  • Le metodologie didattiche attive: analisi e presentazione delle principali metodologie utilizzate nell’andragogia

  • Elementi di progettazione didattica: analisi del fabbisogno, definizione degli obiettivi didattici, scelta dei contenuti in funzione degli obiettivi, metodologie didattiche, sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda
UNITÀ DIDATTICA C2 – 8 OREObiettivi FormativiContenuti nel modulo
Organizzazione sistemi di gestione
  • Conoscere la struttura di un SGSL secondo le principali normative

  • Organizzare il coordinamento dei processi amministrativi interni (capitolati, specifiche prestazionali di beni e servizi) ed esterni dell'azienda che hanno impatto sui rischi introdotti.

  • Conoscere i principali elementi di organizzazione aziendale
La valutazione del rischio come:
  • processo di pianificazione della prevenzione;

  • conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l'analisi dei rischi con particolare riferimento agli obblighi, responsabilità e deleghe funzionali ed organizzative;

  • Elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza adottati.


Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI-INAIL integrazione confronto con norme e standard (OHSAS 18001, ISO, Etc.)

Il processo di miglioramento continuo.

Organizzazione gestione integrata:
  • sinergie tra sistemi di gestione qualità (ISO 9001), ambiente (ISO 14001, Sicurezza (OHSAS 18001);

  • procedure semplificate MOG (d.m. 13/02/2014);

  • Attività tecnico amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici);

  • Programma pianificazione organizzazione della manutenzione ordinaria straordinaria.


La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (D.Lgs. 231/2001): ambito operatività degli effetti giuridici (art. 9 legge n. 123/2007)
UNITÀ DIDATTICA C3 – 4 OREObiettivi FormativiContenuti nel modulo
Il sistema delle relazioni della fermentazioneIdentificare il sistema di relazioni interno ed esterno tra i diversi soggetti della prevenzione e il flusso comunicativo.

Illustrare sia i concetti ai principi della comunicazione sia i metodi e le tecniche finalizzate alla migliore efficacia della comunicazione per la sicurezza.

Gestire efficacemente la riunione periodica per meglio valutare le condizioni di salute sicurezza del posto di lavoro e per monitorare l'attuazione delle eventuali decisioni adottate al riguardo.
  • Il sistema delle relazioni: RLS, datore di lavoro, medico competente, lavoratori, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, Etc.

  • Caratteristiche e obiettivi che incidono sulle relazioni.

  • Il Ruolo della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro.

  • Individuazione dei punti di consenso e disaccordo per mediare le varie posizioni.

  • Cenni ai metodi tecniche e strumenti della comunicazione.

  • La rete di comunicazione in azienda.

  • Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica.

  • Chiusura della riunione e pianificazione delle attività
    attività post-riunione.

  • La percezione individuale dei rischi.
Aspetti sindacali
  • Comprendere cosa si intende per relazioni sindacali.

  • Elementi di contatto e differenziazioni fra relazioni sindacali e sistema della sicurezza.
  • Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali.

  • Articolo 9 della legge n. 300/1970

  • Rapporto fra gestione della sicurezza e aspetti sindacali

  • Criticità e punti di forza
UNITÀ DIDATTICA C4 – 4 OREObiettivi FormativiContenuti nel modulo
Benessere organizzativo compresi i fattori di natura ergonomica e da stress lavoro correlato
  • Conoscere gli elementi relativi allo stress da lavoro correlato in funzione del benessere aziendale.

  • Conoscere i principi base legati alla motivazione delle persone
cultura della sicurezza:
  • analisi del clima aziendale;

  • elementi fondamentali per comprendere il ruolo dei bisogni nello sviluppo della motivazione delle persone.

benessere organizzativo:
  • motivazione, collaborazione Virgo la corretta circolazione delle informazioni, analisi delle relazioni, gestione del conflitto;

  • fattore di natura ergonomica e stress lavoro correlato.

team building:
  • aspetti metodologici per la gestione del team building finalizzato al benessere organizzativo

COSA DICONO I NOSTRI CLIENTI

La parola ai testimoni diretti del nostro lavoro.

"Oltre ad averci consentito di depositare la SCIA antincendio, abbiamo apprezzato la trasparenza nel continuo confronto su aspetti tecnici e burocratici e l’approccio pratico e proattivo con cui sono state affrontate e soddisfatte le nostre richieste”

Simona Marroccu

Responsabile Gestioni Immobiliari Mediobanca SGR S.p.a.

"Sapersi destreggiare nella complessità e non perdere mai il focus sull’importanza del loro lavoro: questo è quello che apprezzo di SicurNet Liguria. E se la sicurezza è anche la vostra priorità, credo proprio che possano fare al caso vostro"

Ing. Corrado Brigante

Responsabile Servizio Tecnico e Logistico quartiere fieristico Porto Antico di Genova S.p.a.

"Nel corso degli anni ho ho dovuto purtroppo cambiare parecchie ditte di antincendio perché non ero mai soddisfatto: spesso ricorrevo a interventi straordinari perché il loro lavoro non veniva svolto a dovere. Poi ho conosciuto la serietà di SicurNet Liguria..."

Andrea Ravera

Titolare AERRE MOTO - Commercio e riparazione motocicli e motocarri (Genova)

"Una ditta antincendio che viene a eseguire controlli almeno due volte l'anno, senza necessità di essere sollecitata! E poi la loro precisione si traduce per noi in un notevole risparmio di tempo"

Anna Maria Solvino

Titolare MEDIACOM - Vendita e consulenza informatica (Genova)

Ringrazio il giorno in cui ho scelto loro fra le tante ditte di antincendio. Mi sento sicura e al riparo da sanzioni, ma anche più informata: gli operatori di back office sono sempre gentilissimi e più che disponibili. Credetemi: affidatevi a SicurNet Liguria!"

Marina Zacco

Direttrice Associazione Italo Britannica - Corsi di lingua inglese

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